Performance

[il quadro rappresenta la Madre]

PARTE 1 – ACQUA/MADRE/IL RESPONSO/L’INIZIO

[L’oracolo è al centro (Carolina),
la voce narrante alla sua sinistra (Dorotea)
e la Voce alla sua destra (Maria Chiara)]

[Dorotea:]
Natura – opera immensa
Madre - estranea a questo mondo.
Sono la tua opera.
Amore condensato in materia
Da dove vieni?
Sono la tua opera ……
E sono colei che crea …..  materia dentro il mio cuore
………………….

Questa fu la notte dell’oracolo
la voce fu chiara … e altrettanto chiaro fu il messaggio.

[Voce/Maria Chiara:] Sono giunta cavalcando una giumenta

[Oracolo/Carolina:] Lei è giunta cavalcando una giumenta
Sono giunta cavalcando sulle praterie
Lei è giunta cavalcando una cometa
A cavallo sono giunta … di una giumenta bianca
E splendente
Sono giunta su una cavalla splendente
La sua coda è lunga…?
A cavallo sono giunta di una luce d’argento
La sua coda la precede
Una lunga coda di luce argento
Lei è giunta cavalcando una cometa…
Qui è densa e soave
Essere seziente
Vibra attraverso l’universo
E popola di sé ogni ……   mi popola di sé.

E questo fu il responso dell’oracolo.

A te che vieni da lontano a chiedermi consiglio ti dico: raccogli
le acque che ti possono cullare …….
quelle che sono andate … e ritornate ..…
raccogli le acque … che ti possono curare

E fu l’ultima volta che l’oracolo diede un responso … il suo compito era concluso
… così disse

ora lascia ogni incertezza … e trattieni ogni domanda.
Il mio compito è concluso ……
io guardo per l’ultima volta il volto della materia ….. e l’attraverso
muovendo un passo … l’attraverso.
Questo essere di cui sono fatta
Questo essere che mi fa muovere e pensare …. materia seziente.
Mi immergo adesso fino alla sommità del capo
e respiro adesso attraverso ogni poro della mia pelle.

[Carolina inizia a girare il quadro]

[Dorotea:] Madre - estranea a questo mondo.
[Maria Chiara/Albero:] Mi curvo e mi faccio un po’ più piccola
Io sono la tua opera……..
E vedo un nuovo frutto un po’ più piccolo
E sono io colei che crea …..
Sento i miei arti
Io sono la tua opera……..
si curvano
E sono io colei che crea …..
Verso il centro della terra
creo materia dentro il mio cuore.
Mi curvo e mi faccio un po’ più grande
E vedo un nuovo frutto un po’ più grande
Madre - estranea a questo mondo.
Sento
I miei arti che si protendono
I Tuoi Occhi …
Mi curvo e mi faccio un po’ più piccola
La Luce
E vedo un nuovo frutto un po’ più piccolo
Seguo il cammino lungo i nodi delle radici
Il Tuo Seno …
Mi curvo e mi faccio un po’ più grande
Conforto
Le Tue Braccia ...
E vedo un nuovo frutto un po’ più grande
Sostegno
I miei arti si curvano
La Tua Bocca …
Nutrimento…..
I miei arti si protendono
Seguo il cammino lungo i nodi del ramo
........

Mi curvo e mi faccio un po’ più piccola
E vedo un nuovo frutto un po’ più piccolo

Sento
I miei arti che si curvano
Verso il centro della terra

Mi curvo e mi faccio un po’ più grande
E vedo un nuovo frutto un po’ più grande
Sento
I miei arti che si protendono
Verso il sole

[ora il quadro rappresenta l’albero]

PARTE 2 – FUOCO/L’ALBERO/LO SCIENZIATO/LO  SVILUPPO

[Carolina/Ighina:] “Tutto pulsa”
“Tutto pulsa”

Conoscete lo scienziato? Chissà se lo avete mai conosciuto….
Ighina dice che la vita scaturisce dall’incontro fra due spirali di luce ….
una spirale di luce gialla che dal Sole va verso la Terra … e gira in senso orario
e una spirale di luce azzurra che dalla Terra va verso il sole e gira sempre in senso orario
…. ma in senso contrario rispetto a quella gialla ..… non è chiaro?

[Carolina mostra il movimento su una lumaca che tiene in mano]
“Vedete? … Va sempre a destra … come il guscio della lumaca …. Vedete?
Ma se poi la capovolgi …. Va a sinistra … vedete?”

L’incontro fra l’energia del sole che è positiva e l’energia della terra che è negativa forma la materia …. e la pulsazione di questo incontro è l’atomo magnetico …

“l’atomo magnetico prende l’energia solare e si apre, prende l’energia terrestre e si chiude …. questa è la vita …. questa è la vita nostra … tutto pulsa … quello che non pulsa non vale niente”

[Dorotea inizia a girare il quadro]

Sento i miei rami curvarsi…… verso il centro
Mi curvo e mi faccio un po’ più piccola
E vedo un nuovo frutto un po’ più piccolo
Sento
I miei arti che si curvano
Verso il centro della terra
Seguo il cammino lungo i nodi delle radici
Sento i miei rami curvarsi
Seguo il cammino lungo i nodi
Sento i miei rami curvarsi …. Verso l’universo
Mi curvo e mi faccio un po’ più grande
E vedo un nuovo frutto un po’ più grande
Sento
I miei arti che si protendono
Verso il sole
Seguo il cammino lungo i nodi del ramo
Sento i miei rami curvarsi
Seguo il cammino
Sento i miei rami
Cammino lungo il sentiero tracciato
L’angolo è costante
Ogni passo calibrato
E ancora curvarsi
E comprendo
E ancora curvarsi
Il cammino …. è ogni singolo passo
Verso il centro
Il cammino ….. è ogni singolo passo
Verso il centro
L’angolo è perfetto
Verso l’universo
L’angolo è perfetto
Lo stesso verso
Guardati dal ritenere che sia
la somma
di infiniti passi
Lo stesso verso
…..
Va sempre a destra … come il guscio della lumaca …. Vedete? Ma se poi la capovolgi …. Va a sinistra … vedete?

[ora il quadro rappresenta il labirinto]

PARTE 3 – TERRA/IL LABIRINTO/LA GUIDA /IL CAMMINO

[Maria Chiara/Arianna:] Sei giunto su quest’isola con l’inganno.
Sei giunto per vincere.
Sei giunto sprovvisto di mezzi che non siano la tua audacia.
Io premio l’audacia.
Seguimi … fino al punto in cui non potrai seguire più nessuno …
A quel punto … e su quel punto … inizierai a sciogliere questo nodo che io ti porgo .. adesso.
Inizierai a srotolare il filo che ti sto porgendo.
Non temere … la via è UNA.
Tu scioglierai quel nodo.
Troppo fascino suscitò nei nostri animi .. .. colui che – impaziente – lo recise con un colpo di spada.
Ed egli troppo presto fu sottratto ai nostri cuori.
Quando arriverà il momento …. Non ci sarà più nessuno che potrai seguire. Nessun maestro… nessuna guida.
Ma non temere … la via è UNA.
Non è un dedalo questo luogo.
Ti ho dato il filo. E ti ho mostrato il luogo.
Sviluppa la matassa fino a sciogliere il nodo e avrai accesso al centro della tua anima.
La via è UNA. Srotola il filo e raggiungerai il centro del tuo spirito. E lo spirito non ti inghiottirà.
Cavalca il filo – andata e ritorno – e il labirinto non ti inghiottirà.
La via è UNA. E non ti inghiottirà.

[Maria Chiara inizia a girare il quadro]

Cammino lungo il sentiero tracciato
Ogni passo calibrato
Il cammino è …… ogni singolo passo
L’angolo è perfetto
“Guardati dal ritenere che sia - la somma - di infiniti passi”
Mi ha detto la fanciulla

Passo dopo passo … seguo il cammino tracciato
Passo dopo passo …. procedo priva di incertezze
Il cammino è tracciato
Ancora un passo
Ho fede
La via si curva su se stessa
La via è unica
La mia fede è il mio motore
Cammino e mi apro
L’angolo è perfetto
L’infinito accoglie il mio passo
E cammino
Costruisco
Rifletto
Penso e creo
E mi curvo
Materia seziente dentro il mio cuore
Verso l’infinito
Un nuovo tassello
Cammino lungo il sentiero tracciato
La mia casa aggiunge una curva
Ogni passo calibrato
E cresce di una parte
Infinitesimale
Di curva
“Guardati dal ritenere che sia - la somma - di infiniti passi” così mi ha detto
E cresce
Passo dopo passo … seguo il cammino tracciato
Tassello dopo tassello
…. procedo priva di incertezze
Cresce verso l’infinito.

[ora il quadro rappresenta la chiocciola]

PARTE 4 – ARIA/LA CHIOCCIOLA/LA CASA/LA CONCLUSIONE

Ci sono luoghi che sono spazi di passaggio ….
Luoghi che sono spazi di confronto ….
Luoghi di incontro e luoghi di scambio ….
Luoghi di osservazione …. e di altro.
… e ci sono luoghi che sono tutto questo … e anche l’altro.
C’è un luogo in particolare che si sviluppa in forma di spirale.
Ad angoli stabiliti – perfetti – si formano ritmi, oscillazioni vitali.
Ad angoli costanti spuntano germogli, si chiudono pareti, si aprono gli sguardi su orizzonti differenti.

Costruisco/Rifletto/Penso
e creo materia … seziente … dentro il mio cuore
Un nuovo tassello
La mia casa aggiunge una curva
E cresce di una parte - Infinitesimale - Di curva
E cresce all’infinito
Tassello dopo tassello
Cresce verso l’infinito.

Ci sono pensieri che fluttuano in onde sincrone e si avviluppano gli uni sugli altri, si abbracciano … e danzano.
E le immagini scaturiscono in materia solida …. e in materia meno solida.
Ed è tutto talmente affascinante da poter essere ritenuto assoluto e reale.
….. E nell’erigere pareti – dietro ogni curva – si crea il ritmo del nostro tempo.

Erigo pareti – ad angoli perfetti – e creo il ritmo del mio tempo.
Ed è tutto talmente affascinante che non posso fare a meno di ritenerlo reale.
Costruisco la mia casa – la curva è vitale – pensando e creando creo il ritmo del mio tempo.
La mia casa.
Tassello dopo tassello
Il mio tempo……. Il mio tempio…….. Il mio tempo.